Big Ben ha detto stop
Ebbene sì. Il 12 ottobre, la mezzanotte scorsa, quella tra il 12 e il 13, è trascorsa. E quindi è passato il termine per la spedizione dei racconti di “in viso veritas”. La… Continua a leggere
Ebbene sì. Il 12 ottobre, la mezzanotte scorsa, quella tra il 12 e il 13, è trascorsa. E quindi è passato il termine per la spedizione dei racconti di “in viso veritas”. La… Continua a leggere
(Poi la smettiamo di fare pubblicità al libro di Max, eh. Solo che ci emozioniamo se una nostra discutibile creatura pubblica un libro, sob ) L’umanità di Niente è per caso è un’umanità… Continua a leggere
Ho compiuto 78 anni quasi due anni fa. Il giorno del mio compleanno ho avuto il permesso di andare in pensione. Era un proforma, ma ero agitato lo stesso. “Beato te!”, mi hanno… Continua a leggere
L’Antico pensava. Era uno di quelli che non erano riusciti a trasferirsi su Proxima Centauri, uno di quelli che avrebbe continuato la sua esistenza su un pianeta morente. Aveva provato a partire, ma… Continua a leggere
Il padre di Victoria era tornato a casa, dopo sei giorni passati in ospedale, e lei non ne poteva più. Quell’amica, che considerava un po’ come una sorella e che lei chiamava Bob,… Continua a leggere
Ieri notte sono rientrato verso le quattro. Avevo una ferita al fianco, superificiale, ma ero nervoso, non ho chiamato la dottoressa, mi sono ricucito da solo. Era tanto che non mi capitava di… Continua a leggere
– Ricordati l’addestramento. – E se è ancora viva? – Abbattuta la bestia, controllare le condizioni dell’equipaggiamento. – Ma non sono sicuro di averla abbattuta… non vedo il corpo. – Elmo? – Ma… Continua a leggere
La strana città in cui sono sbarcata è una città al contrario. Il mare sta in alto, e dagli scogli si vede tutto l’agglomerato, quasi sotto il livello dell’acqua. Ci si aspetterebbe una… Continua a leggere
E’ difficile affrontare un tema così ampiamente dibattuto, specie in rete, cercando di dire cose nuove o che non siano almeno già state troppo cavalcate. L’E.A.P (editoria a pagamento) è uno dei quei… Continua a leggere
(Achille, softcore gay al profumo d’Iliade e di tristezza) Che vuoi che mi importi delle tue città da dare alle fiamme, che vuoi che mi importi della peste, poeta? Che vuoi che mi… Continua a leggere
(stavolta ho barato: lo avevo scritto più di un anno fa) Ore 7:00. Mi sono svegliato per cucinarti la colazione. Ho guardato fuori dalla finestra, certo di non inciampare in eccessi di poesia.… Continua a leggere
Il giorno che siamo arrivati qui, che ormai risale a una settimanella fa, abbiamo deciso di farlo in un blog, ché non ci sarebbe mai venuto in mente di chiamarlo in altro modo.… Continua a leggere
Chiamatemi Masticone. Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m’interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione sul Web… Continua a leggere
Fratello caro, adesso che ti sto per lasciare l’unica parola che mi viene da associare a te è “ricordi”. Sei il mio album di fotografie che io ogni giorno ho ingoiato come ostie benedette… Continua a leggere