Rimembranza – traduzione da Free Paly!
[Mentre mi tengo lontano da WordPress per cucire e scucire le mie voragini personali, cerco in rete notizie e informazioni su quello che accade in un posto in cui ogni brandello di alibi… Continua a leggere
[Mentre mi tengo lontano da WordPress per cucire e scucire le mie voragini personali, cerco in rete notizie e informazioni su quello che accade in un posto in cui ogni brandello di alibi… Continua a leggere
Parlare d’amore è una delle attività principali di WordPress. Almeno, in Italia. Un po’ dipende dal forte bacino di utenza femminile che mi pare di avere osservato, non nel senso che l’inclinazione femminile… Continua a leggere
[Nota: Aulo Persio Flacco, satirico latino, muore a ventotto anni per “una malattia dello stomaco”. In realtà le circostanze della morte sono misteriose, e la morte per mal di stomaco è una beffa… Continua a leggere
Siccome in questi giorni non ho fiato per inventarmi nulla, pubblicizzo chi ne ha. Leggete questi quattro blog (lascio fuori i colleghi Discutibili e le persone che hanno scritto ripetutamente per noi, come… Continua a leggere
Voglio bene agli stupidi, ai fragili, ai malati, voglio bene agli incerti, ai rifiutati, a quelli che non sono cibo per automobili, voglio bene agli sporchi, amo gli ignobili, i truffatori, i ladri,… Continua a leggere
Il camice camicia, carta bianca avanza prende spazio la mente, pigia e si attende la prossima esplosione dentro la sala il film in proiezione pura finzione e il movimento manca l’aspetto umano nel… Continua a leggere
(Caution: blasphemy) Queste sono quattro poesie che ho scritto immaginando un amore finito male tra un uomo e una donna. Ho pensato che le cose riuscite male mi fanno venire in mente le… Continua a leggere
Ai miei maestri. Di mio padre non scrivo, ne ho già scritto molto, e poi mi sento l’alito di Recalcati sul collo, e puzza di discorsi già sentiti. Scrivo prima di tutto di… Continua a leggere
Hugo von Hoffmansthal – Die Beide Sie trug den Becher in der Hand- Ihr Kind und Mund glich seinem Rand-, So leich und sicher war ihr Gang, Kein Tropfen aud dem Becher sprang.… Continua a leggere
– Ora può anche, egoisticamente, piovere – dice la vicina mentre entriamo insieme nel condominio. – E lo farà, dico io, a giudicare dal cielo. Ha iniziato anche a far freddo. – Dalle mie parti,… Continua a leggere
In una risposta scritta troppo frettolosamente a un commento ho definito “passabile” la traduzione online di una bella poesia di Mark Strand che si chiama The Untelling, fatta da Alessandro Pancirolli. Non so… Continua a leggere
(Ovvero una storia in libera citazione) Quando penso che morire lentamente è un modo di vivere, un modo di scegliere, di rinunciare, ma non di certo di dare il cuore, allora – caro… Continua a leggere
Quando la vidi agonizzare entrai nel panico. Prendeva aria con sempre più fatica e le pause tra un respiro e l’altro diventavano ogni volta più lunghe. Il dottore di guardia che mio fratello… Continua a leggere
Se avessi avuto davvero gli attributi avrei seguito il cuore e mi sarei iscritto alla facoltà di storia. Come tutti i coglioni che si rispettano a volte metto la testa dove non dovrebbe… Continua a leggere
Visto che pochi – e non di certo io – sono in grado di parlare di letteratura in senso stretto, opterò per parlarvi di letteratura in senso lato, cioè degli annessi e connessi… Continua a leggere
Francesco Vitellini a questo punto Mi pare non si possa più evitare, Come il corso che chiama il fiume al mare O idea voce su voce al contrappunto. Mi pare non si possa… Continua a leggere
Ieri è successa una cosa divertente, della quale pochi si sono accorti perché si è svolta nei commenti all’oramai famigerato Dimmerda #2, del quale già avevo parlato a proposito di poesia ed emozioni.… Continua a leggere
Ecco. Volete sentire come scrive un poeta vero che ho scoperto su WordPress, così finalmente si capisce che non ho solo idiosincrasie, ma anche amori? Questo signore qua si chiama Massimo Botturi, e… Continua a leggere
Cinque miei consigli di scrittura poetica, senza però alcuna pretesa di universalità, dato che, a differenza di molti disperati, io non mi considero un poeta, neppure dilettante. Li posto perché mi sembra simpatico… Continua a leggere
Nasos Vaghenàs è uno strano, stranissimo poeta contemporaneo. Quando scherza, quando si muove leggero, le sue parole scivolano, nel testo greco (moderno, che leggo a fatica), su rime e assonanze che per i… Continua a leggere
Si chiama Erich Fried. Ha tradotto Dylan Thomas in tedesco, e io lo ho scoperto così. Fried scrive di dolore e distanza e amore. Ne scrive così forte che mi si infila sotto… Continua a leggere