Archivio categoria: Terza pagina

Il treno per il Darjeeling: l’importanza di “fermarsi”

di

Ad una prima e poco approfondita visione le pellicole di Wes Anderson possono apparire fredde, eccessivamente “studiate” (per via di una messa in scena estremamente rigorosa, di movimenti di macchina sempre lineari e… Continua a leggere

Dio esiste e vive a Bruxelles

di

Partendo da un’idea tanto folle quanto assurda, e cioè che Dio sia un apatico ed insopportabile uomo di mezza età che si diverte a far soffrire l’umanità (e che se ne sta rintanato… Continua a leggere

Lisbona in alcuni romanzi e alcune pellicole

di

Lisbona è una città che, come ho scritto qualche tempo fa, vive di vita propria: e i tanti film ed i tanti romanzi che l’hanno vista protagonista lo dimostrano. Antonio Tabucchi, che a… Continua a leggere

Peeping Tom – L’occhio che uccide: riflessioni sul cinema e sul ruolo del regista

di

La Anglo-Amalgamated, piccola casa di produzione britannica fondata nel 1945 da Nat Cohen e Stuart Levy, produsse principalmente horror e thriller di serie b, oltre a diverse serie di mediometraggi a sfondo giallo:… Continua a leggere

“Ancora un giorno” – non una recensione

di

Cosa rende un libro un buon libro; un reportage un buon reportage? La partecipazione. Cosa rende possibile la partecipazione del lettore? Il non potersi tirare indietro. Cosa fa sì che non ci si… Continua a leggere

“La lingua colora il mondo”, non una recensione

di

“Un libro meraviglioso e sorprendente che lascia senza fiato dalla gioia” – Stephen Fry Non so cosa pensiate di Stephen Fry, ma certamente un giudizio simile in copertina del libro a me è… Continua a leggere

Come fare un capolavoro partendo dal nulla: La Signora di Shangai

di

La Signora di Shanghai è uno dei tanti, troppi film che Orson Welles si vide costretto a girare per motivi economici: la leggenda narra che, per recuperare i soldi spesi per la realizzazione… Continua a leggere

La notte del giudizio, ovvero: come eliminare il problema di chi pesa sulla società

di

La notte del giudizio, esordio alla regia di James De Monaco, è un film di genere a basso costo che parte da un’idea molto originale: in un futuro distopico (ma non così lontano… Continua a leggere

Live music

di

Come qualcuno forse saprà, il mese scorso sono stato a Londra. Ma questa è una notizia di nessuna importanza. Quel che è più importante, è che durante il mio soggiorno ho avuto il… Continua a leggere

Babadook e l’elaborazione del lutto

di

Una casa infestata, una famiglia che prova a difendersi da un nemico invisbile, un trauma del passato che fa da sfondo alle azioni dei protagonisti: ad una prima occhiata, Babadook non sembra introdurre… Continua a leggere

Soldati di latta

di

Scopro dal sito Fotografia Magazine un bel progetto fotografico di Simon Brann Thorpe, intitolato “Toy soldiers“, soldatini giocattolo. Brann Thorpe è un giovane fotografo e oltre a questo, di lui si scopre poco… Continua a leggere

Il racconto dei racconti: le fiabe secondo Matteo Garrone

di

Il genere della fiaba (se poi di vero e proprio genere si può parlare) è stato portato al cinema, per la gran parte, in due maniera: quella disneyana, più favolistica a rassicurante, e… Continua a leggere

Il Giorno Degli Zombi (1985): Il cinema “politico” di George Romero e dei suoi non-morti

di

E’ stato già detto in diverse occasioni, anche su questo blog: il cinema di genere è quello che, più di ogni altro,  riesce a trasmettere dei messaggi, a proporre una certa visione del… Continua a leggere

Don’t think I’ve forgotten

di

Non pensare me ne sia dimenticato Il titolo già direbbe tutto quel che c’è da sapere su questo film: non pensare che abbia dimenticato. Una riscoperta. Una storia alternativa della Cambogia. Una storia… Continua a leggere

quando eravamo prede

di

Ho letto questo libro da qualche mese e non mi ricordo più come ci sono arrivata: questo mi dispiace molto perché se ricordassi la strada che ho fatto potrei magari ripercorrerla e trovare… Continua a leggere

Name That

di

Il talento musicale non è il solo aspetto importante per un cantante o un gruppo. C’è l’immagine, c’è il carisma, l’abilità di sapersi pubblicizzare in modo efficace, di collaborare trasversalmente con esponenti di… Continua a leggere

“Breve trattato sulla sottile arte del go” – Non una recensione

di

Avendo terminato praticamente in contemporanea due libri diversissimi fra loro, scegliere quale commentare qui su i discutibili e quale riservare ad altro blog e come impostare il gioco di rimandi incrociati fra blog… Continua a leggere

Solo un grande gruppo

di

Non ho mai scritto su Discutibili di musica italiana. Mi è stato forse vietato? Macché, è solo da parecchio tempo a questa parte non riesco a trovare nulla di interessante e che mi… Continua a leggere

La Trilogia del Cornetto: come girare delle “commedie di genere”

di

Riuscire a girare una “commedia di genere” non è certo un’impresa facile. Chi ci ha provato o ha finito col girare delle parodie di grandi classici, o è inevitabilmente scaduto nel ridicolo. Ciò… Continua a leggere

Così si fa la letteratura

di

Se fosse ancora fra noi, certo il buon autore della celeberrima rubrica dimmerda di questo blog avrebbe di che commentare alla notizia riportata dal New York Times sull’indistinguibilità degli scritti realizzati da uomini… Continua a leggere

il bidé del bassopiave

di

Con questo libro Francesco Maino ha vinto il Premio Calvino come migliore opera prima nel 2013. Io sono rimasta stupefatta di trovare in un esordiente una simile potenza di linguaggio e contemporaneamente una… Continua a leggere