pulp! – ammennicolidipensiero

The Shining

Ho la lama affilata stretta tra le mani.


In bilico tra la sensazione di estraneità e la piena consapevolezza del gesto da compiere, da compiere in fretta, perché una ragione forse davvero non c’era; in bilico tra il trovarmi nel cuore del Delicatessen di Jeunet o di essere nascostamente protagonista di una riedizione dell’esperimento di Milgram; in bilico tra il senso di vomito e l’anestesia.
Non c’è più tempo per pensare, la stringo con forza, quasi brutale, perchè nemmeno possa concepire l’idea della fuga: è la mia salvezza, estraniarmi nella violenza. Lei mi guarda con occhi terrorizzati, non fa in tempo ad emettere alcun suono mentre con altrettanta veemenza la schiaccio, la comprimo contro il tavolo. Senza esitazione. La lama incide il ventre, affonda, si muove solo inizialmente in sincrono con un respiro che s’interrompe tranchant. La lama scende, fino al ventre e poi ancora più in basso, tra le gambe.
Sospensione.
Affannosamente inizio a legarle gli arti, come se per qualche recondito motivo potesse ancora pensare di muoversi. Stringo troppo forte il laccio sulla gamba, una scarica improvvisa ed un calcio nel vuoto, come nato da una violenta scossa elettrica, mi provocano un sussulto ed un brivido lungo la schiena. Ho poco tempo, pochissimo, non voglio pensare. La lama non è paga, affonda nelle viscere ed estrae un frammento di budella, intestini maleodoranti e viscidi che a fatica riesco a tenere tra le dita. Mi volto, corro verso la finestra, sotto la luce, la vasca attende. Un nuovo taglio, longitudinale e deciso, rende il budello un fazzoletto fangoso; lo immergo, verticalmente, e lo costringo irremovibilmente fra morse pastificate.

Appoggio il bisturi di precisione, mi lavo le mani. Prendo la boccetta di Blue di Coomassie, ne rovescio un millilitro nella vaschetta di destra. Attendo cinque minuti per verificare l’avvenuta osmosi del colorante. Mi preparo per la seconda fase dell’esperimento, collegando gli elettrodi per la valutazione della trasmissione dell’impulso elettrico trans-membrana. Il docente ricorda distrattamente che fra pochi minuti l’esercitazione di biologia sperimentale e fisiologia animale II sarà terminata, i dati acquisiti sul terminale dovranno essere analizzati durante la lezione successiva.

La rana riversa esanime sul bancone ha lo sguardo perso nel vuoto. Rivendica il tempo in cui Youtube salverà i batraci suoi simili da un sacrificio pulp, quello che la scienza chiama esercitazione.